lo dice uno studio spagnolo
Il consumo di cocaina quadruplica il rischio di morte cardiaca improvvisa di giovani adulti e non servono grandi quantita’. Anche piccole dosi, spesso considerate innocue dall’ignaro consumatore, possono essere fatali. È questa la conclusione alla quale è giunto un team di ricercatori spagnoli sulla base di informazioni ottenute dalle autopsie di 437 abituali consumatori (tra i 19 e 49 anni) deceduti improvvisamente tra il gennaio 2003 e dicembre 2009 in Spagna. Lo studio è stato pubblicato sull’European Heart Journal. Anche gli altri Paesi europei sono sicuramente nelle stesse condizioni, ha sottolineato il patologo che ha condotto lo studio, Joaquin Lucena, dell’istituto di Medicina Legale di Siviglia; per esempio Spagna e Italia hanno la stessa prevalenza di consumatori (lo stesso numero di consumatori in un periodo considerato), il 3% circa della popolazione adulta, quindi si puo’ dedurre che anche in Italia un numero simile di casi di morte improvvisa sia ricollegabile alla cocaina. Gli esperti hanno considerato 666 casi di morte improvvisa e, sulla base di autopsia e analisi tossicologiche, hanno ricollegato all’uso di cocaina 21 di questi casi. Si e’ trattato di maschi di eta’ compresa tra 21 e 45 anni, tutti morti per problemi cardiaci. La dose risultata fatale varia da caso a caso, si va da un minimo di 0,1 milligrammi per litro di sangue a 1,5 milligrammi/litro. Quindi, hanno sottolineato gli esperti, tutti i consumatori sono a rischio perche’ la dose fatale puo’ essere anche molto piccola (ognuno reagisce in modo diverso alla stessa dose), soprattutto se trovata associata a alcol e fumo in un cocktail mortale, come nella grande maggioranza dei casi esaminati nello studio. ‘Di fatto i nostri risultati dimostrano che il consumo di cocaina causa cambiamenti negativi al cuore e alle arterie che possono portare alla morte improvvisa’, ha spiegato Lucena. In Europa ci sono circa 12 milioni di consumatori di cocaina, ha rilevato il patologo; Spagna, Italia e Gran Bretagna sono tra i paesi a prevalenza maggiore di consumatori. In particolare nel 2007 si stima che i consumatori di coca siano stati in Europa 3,5 milioni (ovvero il 2,4%) di giovani adulti, con la prevalenza maggiore (3%) registrata proprio in Spagna, Italia e Gran Bretagna.È ufficiale: il consumo di cocaina quadruplica il rischio di morte cardiaca improvvisa. Gli effetti negativi che questa sostanza stupefacente ha sul sistema cardiovascolare erano già noti agli esperti, tuttavia si ignorava in che misura l’assunzione di questa droga si traducesse in un aumento della probabilità di morte. Secondo recenti analisi dell’Osservatorio europeo delle droghe la Spagna, insieme alla Gran Bretagna e alla Francia, è in testa alle classifiche sul consumo di cocaina nel vecchio continente. Quindi non c’e’ ragione di pensare che i casi di morte improvvisa riconducibili alla cocaina siano in numero differente in Italia e Gran Bretagna rispetto all’entita’ del fenomeno documentata in Spagna dalla nostra ricerca’
Giovanni D’Agata
presidente dello “Sportello dei Diritti”